Appunti itineranti in una delle zone più belle della Francia, con il fondato dubbio che l’idea di Chiara Travels nasca da qui
Attraversando in auto la strada, costeggiata dal fiume Rodano, che parte da Saint-Rémy-de-Provence, arriva ad Aix-en-Provence e si ritrova nel mare di Saint-Tropez, nel pieno della Costa Azzurra.
Due settimane d’estate, tra famiglia e amici, per visitare la Provenza: i miei appunti di viaggio sono guidati da colori, una geografia di emozioni che da sempre mi accompagna e mi aiuta a vedere il mondo da un’altra prospettiva. Luoghi, conoscenze, esperienze…
Week 1. Dalla follia alla bellezza, attraversando l’arte
La prima settimana è passata: un tuffo tra colori, profumi, sapori, luci, in una cultura che si fonde perfettamente con la storia, in un arte che si bilancia col paesaggio, in quella “vita lenta” (slow living) scandita dal ritmo creato da piacevoli, piacevolissime scoperte.
Un’immensa distesa blu… viola, o indaco? Un profondo campo di lavanda, che si perde all’orizzonte, appena fuori da Saint Rémy.
Soggiorniamo a Villa La Bergerie, confortevole ed eclettica allo stesso tempo. Il tempo di sentirci a nostro agio e arriviamo al centro di Saint Rémy. Il soggiorno in villa, in questa in special modo ma più in generale nelle dimore, può indurre al “dolce far niente”, ma noi – io, la mia famiglia e i miei amici – è tutta la vita che viaggiamo così e, non indugiando oltre, vogliamo esplorare i luoghi e la cultura che questa magnifica terra francese ci regala. Questa sera, facendoci accarezzare dalla brezza provenzale, avremo tempo – sul patio di Villa La Bergerie – di scambiarci opinioni e curiosità sulla Francia. Ma ora è tempo di andare…
Casette dai colori pastello, piantagioni di platani, caffè, ristoranti, piccoli bazar: “a little taste” del mercato del mercoledì che occupa le tre piazze principali della città. Avremmo potuto continuare ad esplorare Saint Rémy altri giorni, settimane, perfino mesi ma c’è un luogo che siamo curiosissimi di visitare, di conoscere da più vicino. Un posto, che oltre un secolo fa, aspettava anche Vincent Van Gogh: il monastero di Saint Paul de Mausole, ancora oggi – ma anche all’epoca – sede di un ospedale psichiatrico.
Il pittore olandese scelse di venire qui spontaneamente, unendo la passione per la pittura al bisogno di cure, e vi realizzò – in un solo anno – oltre 150 dipinti, tra cui Notte Stellata.
Week 2. Mele, pere e lavanda
Se vuoi continuare a leggere il mio diario di viaggio, perché non leggere The Magazine n.2? Al suo interno, un intero articolo dedicato al mio racconto itinerante in Provenza.
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Al prossimo viaggio,